Controllo fumi caldaia in provincia di Bergamo

Gualandris opera in provincia di Bergamo e si occupa del controllo dei fumi emessi dalla tua caldaia. Soprattutto nei mesi invernali, quando sei solito mettere nuovamente in funzione il tuo impianto domestico di riscaldamento, è consigliabile che tu faccia effettuare dei controlli preventivi che andranno poi ripetuti, durante il corso dell'intero anno, con cadenza periodica.

La pratica sopracitata è finalizzata a revisionare lo stato dei tuoi impianti, qualora questi non sfruttassero per il proprio funzionamento fonti rinnovabili. Solamente dopo un'accurata valutazione il tecnico responsabile del procedimento potrà procedere a garantire la sicurezza degli stessi. Quella del controllo dei fumi emessi dalla caldaia nei pressi di Bergamo è un’operazione manutentiva obbligatoria per legge che viene eseguita tramite precise prescrizioni e istruzioni.

In linea di massima è consigliabile far controllare i fumi emessi dalla caldaia:

• Ogni due anni nel caso in cui tu abbia installato un impianto (potenza minore/uguale a 35 kW) a combustibile liquido o solido
• Ogni due anni nel caso in cui tu abbia installato un impianto (potenza minore/uguale a 35 kW) a gas metano o GPL
• Per impianti di potenza maggiore a 35 kW, l’analisi di combustione deve essere eseguita annualmente.

Il tecnico, una volta che avrà portato a termine l'operazione di controllo dei fumi della caldaia, procederà alla consegna di un’autocertificazione da allegare obbligatoriamente al libretto di impianto. Un simile documento è di fondamentale importanza e la sua presenza non deve mai essere sminuita in quanto, proprio grazie ad essa, in provincia di Bergamo potrà evitare di procedere ad ispezionare la tua caldaia.

Tutte le caldaie che risultano essere sprovviste di un simile documento infatti, saranno sottoposte a subire periodici controlli a campione durante i quali verranno analizzati e controllati i fumi emessi. Nel caso in cui dovesse risultare che il tuo impianto non rispetta in maniera adeguata le regole, sarai costretto a pagare una sanzione.

In abbinata all’analisi di combustione lavorativa infatti prevede il versamento del contributo regionale e provinciale obbligatorio che varia a seconda della potenza dell’impianto termico.