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FAQ

1 – Per la manutenzione della caldaia è meglio affidarsi a un centro assistenza tecnica ufficiale Vaillant o chiamare un centro non autorizzato?


Sia i tecnici ufficiali che i manutentori generici sono abilitati a operare su apparecchi a gas, come stabilito dalla legge n.46/90. Vi sono però alcune agevolazioni di cui si può godere affidandosi a un tecnico ufficiale Vaillant:

  • Utilizzo di ricambi originali Vaillant che un manutentore potrebbe non avere a magazzino.
  • Garanzia estensiva e convenzionale del vostro apparecchio che un manutentore ordinario non può attivare.
  • Il tecnico ufficiale Vaillant è continuamente aggiornato su prodotti e manutenzioni grazie a corsi specifici.
  • Applicazione di tariffe convenzionate.


2 – Con quale periodicità bisogna effettuare la manutenzione ordinaria degli impianti?


Come affermato dal D.G.R. X/1118 del 20/12/2013, il controllo e la manutenzione dell’impianto termico devono essere eseguite secondo le istruzioni redatte dalla casa madre dello stesso.

La periodicità della manutenzione ordinaria dell’impianto è espressamente indicata sul libretto di istruzioni. La manutenzione ordinaria, generalmente, ha cadenza annuale. La regione Lombardia richiede inoltre una prova di combustione biennale e l’ottenimento del bollino telematico.

Anche se la caldaia viene utilizzata per brevi periodi è necessario effettuarne la manutenzione al fine di garantirne la massima sicurezza. Spesso la caldaia necessita ancor più di un’accurata manutenzione se usata poco poiché può tendere a bloccarsi più facilmente.



3 – Perché eseguire la manutenzione periodica?


Differenti vantaggi scaturiscono dalla manutenzione periodica dell’impianto termico:

  • Incremento della sicurezza evitando fughe di gas, perdita di acqua, rischio di incendi e fughe di monossido.
  • L’accurata pulizia, la corretta taratura dei valori di combustione e una verifica delle componenti comportano maggiore risparmio e un incremento del rendimento energetico.
  • Con la manutenzione periodica, la caldaia si deteriora meno diminuendo la possibilità di guasti e incrementandone l’affidabilità.
  • Minore impatto ambientale con ridotte emissioni di sostanze come CO e NOX.


4 - Qual è il periodo migliore per richiedere la manutenzione?


La manutenzione della caldaia può essere eseguita tutto l'anno. Non esiste un periodo migliore di un altro, l'utente usa la caldaia tutti i giorni sia in inverno che d'estate per l'acqua calda, non è quindi corretto pensare che questa operazione debba essere effettuata prima della stagione invernale o in primavera.

La manutenzione ha l'obbiettivo di monitorare l'apparecchio, migliorarne il funzionamento e diminuire i consumi, può quindi essere eseguita in qualsiasi in qualsiasi periodo dell'anno.



5 – è necessario eseguire la prima accensione?


Si, la prima accensione è un aspetto fondamentale che viene eseguita solamente da un tecnico autorizzato. Durante questa operazione la caldaia viene regolata e tarata correttamente in base all’impianto di installazione. Dal momento in cui viene effettuata la prima accensione, e dunque il collaudo, viene attivata la garanzia e registrata al catasto regionale.



6 – Il manutentore deve soddisfare qualche requisito fondamentale?


Al fine della validità della manutenzione, il tecnico deve essere iscritto al Curit e deve essere in regola con le autorizzazioni.



7 – Cos’è il Curit?


Il Curit è un catasto gestito direttamente da regione Lombardia dove vengono pubblicate tutte le normative specifiche, dove vengono registrati gli impianti e dove vengono gestiti i bollini telematici. In fase di manutenzione o collaudo il manutentore è tenuto a compilare un allegato di controllo che viene inviato direttamente al catasto da cui la Regione è in grado di verificare la situazione di ogni impianto termico e verificarne la conformità con la manutenzione e le normative. Per maggiori informazioni visita il sito: www.curit.it



8 – A cosa serve la targa dell’impianto?


Ogni impianto riceve una targa univoca rilasciata dal manutentore che identifica il vostro impianto termico all’interno del Curit.



9 – Se gli inquilini dell’abitazione sono in affitto, a chi spetta l’obbligo di richiedere la manutenzione?


L’obbligo di richiesta manutenzione spetta sempre a chi occupa l’abitazione.



10 – Se non si richiede la manutenzione, si può incorrere in sanzioni?


Secondo quanto stabilito dall’articolo 7, comma 1 del D.Lgs. 192/05 in materia di effettuazione delle operazioni di controllo e manutenzione, il responsabile dell’impianto, l’amministratore del condominio o chi ne ha assunto la responsabilità, qualora non richieda l’assistenza per la manutenzione, è punito con sanzione amministrativa compresa tra € 500 ed € 3000.



11 – Cosa controlla il verificatore provinciale?


Secondo quanto stabilito per legge, i Comuni e le Provincie sono tenuti a effettuare i controlli necessari al fine di accertare l’effettiva manutenzione dell’impianto. Il verificatore deve constatare il corretto rendimento della combustione. Deve inoltre accertarsi che la caldaia e il locale rispettino tutte le normative vigenti. Al verificatore provinciale dovranno essere presentati differenti documenti:

  • Libretto d’uso e manutenzione dei componenti dell’impianto termico;
  • Dichiarazione di conformità dell’impianto termico;
  • Libretto di impianto o centrale regolarmente compilato;
  • Allegati con le manutenzioni eseguite almeno negli ultimi 3 anni;
  • Documentazione ISPESL per impianti di potenza superiore a 35 kW;
  • Certificato di Prevenzione Incendi dove prescritto e comunque per impianti di potenza superiore a 116 kW.

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